La tragica notizia è stata diffusa poche ore fa: il corpo ritrovato appartiene ad un caro amico del celebre regista napoletano.
Paolo Sorrentino è senza alcun dubbio uno dei registi italiani più rinomati e premiati al mondo. Basti pensare alla vittoria del Premio Oscar come Miglior film straniero, ottenuta nel 2014 con La Grande Bellezza, che ha riscosso un enorme successo globale.
Per non parlare delle decine e decine di nomination guadagnate nel corso delle sua carriera decennale, incluse quelle degli European Awards e del David di Donatello. Insomma, un regista a tutto tondo, il quale, con le sue creazioni cinematografiche, è riuscito sempre a trasmettere messaggi profondi e introspettivi.
Nonostante abbia sempre cercato di mantenere un basso profilo, Sorrentino nelle ultime ore è finito al centro della cronaca per un grave e tragico lutto subito. Si tratta di un suo vecchio collega ed amico, ritrovato dopo che si erano perse le sue tracce.
Una fine a dir poco terrificante, anche se per il momento la polizia sta ancora cercando di capire cosa sia accaduto. Sono poche ancora le informazioni che sono state rese pubbliche. Scopriamole insieme.
Nel corso della sua carriera Paolo Sorrentino è entrato in contatto con moltissimi colleghi e persone che hanno lavorato sui vari set cinematografici. Con alcuni di loro ha instaurato un rapporto di amicizia, soprattutto perché, come si può ben immaginare, si passano intere giornate insieme a girare. Del resto, un film richiedere moltissimo lavoro, la maggior parte del quale viene fatto dietro le quinte.
A maggior ragione è stato un vero e proprio shock quando poche ore fa è stato annunciato il ritrovamento di un corpo, che è stato identificato e che appartiene a Luca Canfora, un noto costumista italiano, molto conosciuto nel mondo dello spettacolo.
Il nativo napoletano si trovava a Capri e al momento della scomparsa stava lavorando sul set del nuovo film di Sorrentino. Il corpo è stato ritrovato incagliato tra alcuni scogli. A fare la scoperta è stato un canoista che stava passando in quella zona. Il cadavere quindi è stato recuperato dalla polizia ed è stato identificato grazie ad un anello che Canfora portava al dito.
Si sta ancora indagando sulla dinamica dell’incidente e per ora non si sta escludendo nessuna pista. Tra le ipotesi c’è quella del suicidio o di un malore o quella di un incidente. Per esempio l’uomo potrebbe essere stato preso alla sprovvista dall’arrivo di un’onda anomala. Si stanno comunque aspettando i risultati dell’autopsia e nel frattempo la Polizia ha richiesto le immagini delle telecamere di sorveglianza con la speranza che si riesca a far maggiore chiarezza sulla dinamica di quanto accaduto.