Nancy Brilli dopo anni vomita tutta la verità: “Morta per colpa mia” | Un racconto agghiacciante
La nota attrice italiana ha deciso di rivelare alcuni drammatici momenti della sua vita. Scopriamo insieme i dettagli.
Nancy Brilli è senza alcun dubbio una delle personalità più effervescenti e amate del panorama italiano. Con il suo talento e carisma da vendere ha conquistato milioni di telespettatori, molti dei quali hanno seguito la sua carriera fin dagli inizi.
Il suo esordio nel mondo dello spettacolo è avvenuto da giovanissima, quando Nicoletta, questo il suo nome all’anagrafe, frequentava le scuole superiori. Il padre di una sua compagna di classe e amica lavorava come regista e in quel periodo stava cercando un’attrice che interpretasse il ruolo di Claretta Petacci nell’ominimo film.
Negli anni successivi la Brilli è apparsa in altri film e serie televisive, che le hanno permesso di avviare ufficialmente la sua carriera di attrice. Nonostante la sua popolarità davanti alle telecamere, la cinquantanovenne è sempre stata molto riservata, soprattutto sulla sua vita privata. Ma recentemente ha rivelato alcuni episodi che l’hanno profondamente segnata.
Un evento indimenticabile
La vita della nativa romana è stata segnata da innumerevoli successi sia in termini professionali che personali. Ma durante l’infanzia ha subito un grandissimo lutto, quello della mamma, alla quale era molto legata. Come lei stessa ha dichiarato aveva dieci anni quando quest’ultima è venuta a mancare. Quel giorno si era recata a scuola e non capiva perché tutti fossero così gentili con lei.
E al ritorno a casa fece l’amara scoperta. Le è crollato il mondo addosso. Prima di questo drammatico evento l’attrice ha affermato che si sentiva parte di una bella famigliola e poi ha sentito il vuoto. Non c’era più nessuno che la accarezzasse e che le stesse accanto nei momenti più fragili.
La perseveranza
Durante un’intervista rilasciata al Corriere Nancy ha rivelato come si fosse incolpata della morte della mamma. Negli successivi è vissuta con la nonna paterna, una figura molto autoritaria con la quale non ha mai instaurato un legame. Addirittura i continui conflitti tra le due hanno portato l’attrice a compiere atti di autolesionismo.
Queste le sue parole: “A 18 anni sono arrivata all’autolesionismo: provocarmi tagli, graffi, strapparmi i capelli…un modo per provare dolore fisico e placare la sofferenza interiore. Negli anni ho tentato di sbloccarmi con l’ipnosi e dopo vari tentativi sono riuscita un po’ a superare almeno l’angoscia. Solo grazie alla nascita di mio figlio Francesco ho accettato l’idea di avere un futuro… poi, con il suo magnifico arrivo nella mia vita, ho deciso di andare avanti”.