Matteo Branciamore, dopo il successo è andato tutto in mille pezzi: ecco cosa deve fare per andare avanti
Durante la sua ultima intervista, l’attore romano ha parlato del prossimo progetto lavorativo dove avrà un ruolo molto interessante.
Sono passati diversi anni da quando il pubblico ha imparato a conoscere Matteo Branciamore ne I Cesaroni, l’acclamata serie tv che nella metà degli anni ‘2000 ha intrattenuto milioni di italiani. Nonostante qualche piccola precedente apparizione, la popolarità dell’attore arriva proprio con quest’ultima, che ha debuttato sul piccolo schermo nel 2006.
La storia narrata è riuscita in poco tempo a conquistare il cuore di moltissimi telespettatori, anche se dopo questa esperienza si sono perse le tracce di alcuni attori e tra questi proprio Branciamore che ha interpretato Marco Cesaroni.
Negli anni successivi ha continuato a recitare in diverse pellicole e serie tv, ma senza mai raggiungere il successo ottenuto con il cast della Garbatella. Nel corso dell’ultima intervista rilasciata a TAG24, il quarantunenne ha svelato il suo ultimo progetto lavorativo.
Una nuova avventura
Negli ultimi mesi il noto attore è stato impegnato con le riprese di una nuova serie intitolata Eppure cadiamo felici e ispirata all’omonimo romanzo che vede come protagonista una sedicenne. Tra traslochi e un rapporto difficile con la mamma, la ragazza è alle prese con i tipici problemi adolescenziali ma l’incontro con un tenebroso ragazzo cambierà il suo destino.
Matteo veste i panni del professore di chimica della scuola che la ragazza comincia a frequentare. Un ruolo molto diverso rispetto a quello che ha avuto in passato, compreso quello ne I Cesaroni, ma è passato qualche anno e come ha ammesso anche lui nel corso dell’intervista, non è più così giovane da poter interpretare uno studente liceale.
Le dichiarazioni
Come ha rivelato lo stesso Branciamore, nella nuova serie si parlerà anche del suo background, o meglio di quello del suo personaggio, appena divorziato e tradito dal suo migliore amico. Beve spesso e al lavoro tende a fumare. Come ha affermato lo stesso attore romano, quella del professore Bove è una figura molto interessante da interpretare.
È una serie inoltre che può aiutare i giovani che si sentono incompresi e magari isolati. Queste le sue parole: “Spero aiuti tanto, io sono un po’ boomer perché i giovani oggi hanno un altro rapporto tra di loro a scuola… Non utilizzo i social come dovrei probabilmente. Lo streaming credo che sia un bene, i social sono un’altra cosa che non c’erano quando ero giovane. Bove è contrario ai social e neppure io li amo perché ho paura che sostituiscano la realtà“.