Dopo anni di riservatezza, la verità è venuta finalmente a galla. Ecco cosa si nasconde dieto la separazione della ex letterina.
Negli ultimi giorni Alessia Fabiani è finita al centro della cronaca rosa per l’aspro divorzio dal marito, l’imprenditore Fabrizio Cherubini. I due si sono conosciuti nei primi anni duemila e nel 2008 decidono di fare il grande passo.
Purtroppo la relazione comincia presto ad incrinarsi, soprattutto dopo l’arrivo dei figli, i gemellini Kim e Keira. La situazione da quel momento non ha fatto altro che peggiorare, culminando sette anni dopo aver pronunciato il fatidico sì.
Nonostante siano passati diversi anni dalla fine del matrimonio, i due non hanno smesso di punzecchiarsi a vicenda lasciandosi andare ad alcune affermazioni forti e inimmaginabili sulla loro vita di coppia. Nell’ultimo periodo in particolare sono affiorati alcuni dettagli raccapriccianti.
Nel corso degli anni dalla separazione, sia l’ex letterina che l’imprenditore hanno dato la propria versione dei fatti. Quest’ultimo ha rivelato di aver scoperto che l’ex moglie aveva intrapreso una relazione extraconiugale con il suo maestro di tennis e, secondo quanto dichiarato, non sarebbe stata l’unica volta che la donna lo avrebbe tradito.
Ha poi aggiunto che durante gli ultimi mesi della relazione i litigi si erano fatti sempre più frequenti e spesso rientrava a casa a notte fonda. L’ex marito ha anche raccontato di averle chiesto regolarmente delle foto per capire dove si trovasse. Per quanto riguarda i figli, ha dichiarato che Alessia non avrebbe mai lavato i panni o scaldato un biberon.
Le dichiarazioni dell’imprenditore arrivano dopo aver presentato una querela nei confronti della quarantaseienne per aver detto cose non vere nei suoi confronti. Infatti quest’ultima ha dichiarato che nel 2016 Cherubini l’avrebbe afferrata per il collo causandole dei lividi, come certificato dalla prognosi di 2o giorni data in ospedale.
L’uomo però ha negato categoricamente questa versione dei fatti: “Lei è rientrata a notte fonda, le ho chiesto più volte dove fosse stata e perché non mi avesse risposto, ma lei continuava a dire che aveva il cellulare scarico”. Ha poi aggiunto: “Aveva abiti succinti, è chiaro che era stata con un altro uomo… a quel punto è andata in bagno e io ho preso in mano il suo telefono e ho visto che la batteria era completamente carica. Quando mi ha visto mi ha aggredito con un calcio ai genitali e un pugno. Io mi sono difeso spingendola”. Una brutta storia quindi e dai retroscena ancora oscuri.