Ha una superficie di tre chilometri ed è noto come il borgo delle “scalinatelle”: nella Costiera Amalfitana si nasconde un vero gioiello
Affacciato sulla Costa Amalfitana, il meraviglioso borgo è uno dei più piccoli d’Italia ma nasconde delle bellezze naturali inimmaginabili.
Un museo a cielo aperto. È impossibile non innamorarsi di questo paesino annidato su una piccola baia che si affaccia sulla meravigliosa Costiera Amalfitana, che ogni anni ospita decine di migliaia di visitatori provenienti da qualsiasi parte del mondo.
La sua bellezza è incontrastata ed è per questo una delle mete italiane più conosciute e ambite. Oggi però vogliamo presentarvi uno dei borghi che caratterizza questa zona, costituito da una delle superfici più piccole del Bel Paese.
Si chiama Conca dei Marini, che ricopre ben tre chilometri di Costiera, ed è così chiamato perché è posizionato su un’area rocciosa a forma di conca. Questo affascinante paesino è diviso in due livelli: il primo viene utilizzato dagli abitanti come ripostiglio, soprattutto per le attrezzature da pesca, mentre il secondo è adibito alle case circondate da orti e immensi uliveti.
Una della caratteristiche del borgo è legata alla presenza delle cosiddette “scalinatelle“, ovvero dei piccoli ed antichi scalini che permettono di andare da un luogo all’altro e soprattutto passare dal primo al secondo livello e viceversa.
Cosa vedere a Conca dei Marini
Conce dei Marini rappresenta un vero e proprio gioiello della Costiera Amalfitana, grazie alla sua immensa bellezza e per le sue incantevoli attrazioni. Nonostante le sue dimensioni, il borgo ha ben sei chiese, ciascuna di loro con una vista da sogno.
Da visitare è la chiesa di San Pancrazio, la più famosa, soprattutto per la leggenda delle janare, ovvero le donne che in passato venivano considerate delle streghe per avere dimestichezza con erbe e filtri magici. Ma spesso queste erano solo avvilite per la lontananza dei propri mariti, impegnati nella pesca. Da prendere in considerazione anche la chiesa di Sant’Antonio, costruita nel Duecento, e la chiesa di Santa Maria di Grado, dove si trovano le reliquie più importanti della provincia: il capo di San Barnaba, una delle reliquie più importanti della provincia.
Altre info
Ovviamente il borgo presenta anche delle meravigliose perle naturali come la Grotta dello Smeraldo, al cui interno si sono formate delle lunghissime stalattiti, che con gli anni hanno dato vita a delle colonne calcaree. Un dettaglio interessante è situato sott’acqua, dove c’è un presepe in ceramica bianca, posizionato dai alcuni subacquei.
Un’altra attrazione da vedere se si è in zona è il Capo di Conca, una roccia a picco sul mare dove è stata eretta la Torre Saracena. Il percorso per arrivarci è considerato uno dei più amati e noti della Costiera Amalfitana.