Via Mezzocannone, la leggenda dietro il nome di una delle strade più famose di Napoli: una nomignolo regale
Una delle strade più famose della città di Napoli è senza dubbio via Mezzocannone: la leggenda dietro questo particolare nome.
La città di Napoli è nota per i suoi tanti vicoli tipici e per i quartieri divenuti storici. Alcuni di questi hanno anche dei nomi particolari. In questa categoria rientra la nota via Mezzocannone che si trova nei pressi della sede centrale dell’Università Federico II di Napoli.
Una strada tipica ma che nel corso dei secoli ha più volte cambiato volto ma soprattutto nome fino ad assumere quello attuale. Un nome particolare e che tutti conoscono ma in pochi sanno cosa si nasconde davvero dietro questa scelta fatta dal popolo.
Scopriamo però insieme il motivo dietro questo nome e perché in questa storia è addirittura coinvolto un Re.
Città di Napoli, la storica Via Mezzocannone: dove si trova
Prima di approfondire il motivo dietro questo particolare nome, scopriamo insieme dove si trova esattamente questa strada. Si tratta di una via molto importante della città e si trova nel quartiere Porto. Questa unisce Corso Umberto, noto anche come rettifilo, a Pizza San Domenico Maggiore e Piazzetta Nilo quindi al Centro storico della città partenopea.
Via Mezzocannone è nota anche per una seconda particolare caratteristica e legata proprio al mondo universitario. In questa zona infatti è possibile trovare un gran numero di edicole, librerie e copisterie dove poter comprare appunto tomi per preparare gli esami universitari. Ma cosa si nasconde dietro questo particolare nome? Il tutto è legato a Re Alfonso II D’Aragona.
Via Mezzocannone, cosa si nasconde dietro questo nome: la leggenda
Secondo alcuni studi del sociologo Roberto Calierno, questa strada nel quindicesimo secolo era più piccola di quella attuale. La situazione è cambiata quando re Alfonso ha deciso di effettuare alcuni lavori di ampliamento e di far costruire una fontana utile anche per abbeverare gli animali. Per questo motivo il nome originale di questa strada era via Fontanula. Al termine dei lavori però non sono passate inosservate le dimensioni della fontana che risultava essere più piccola rispetto la statua del sovrano.
La cannula di bronzo ha all’epoca attirato l’attenzione del popolo ma soprattutto scatenato l’ilarità dei napoletani che hanno subito paragonato questa fontanella ad un cannone piccolo, un Mezzocannone. Un termine associato anche ad Alfonso in quanto piccolo, buffo e solito darsi troppe arie. Oggi della fontana originale non resta più nulla in quanto nel corso degli anni è stata piano piano scomposta. L’eredità però è ancora viva nei ricordi dei napoletani che continuano quindi ad usare questo termine.