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‘O Surdato ’Nnammurato, sapete che esiste un’altra canzone napoletana con lo stesso titolo? Un caso clamoroso

Il caso ‘O Surdato ‘Nnammurato – paginevesuviane.it

Nella città di Napoli sono state prodotte due canzoni dal celebre titolo ‘O Surdato ‘Nnammurato: ecco cosa viene fuori.

Napoli è da sempre la città della storia, dell’arte e della musica. Non solo quella neomelodica ma anche quella classica con brani celebri e che sono conosciuti in tutto il mondo. Un caso particolare è senza dubbio la canzone dal titolo ‘O Surdato Nnammurato.

Un brano che ha fatto la storia della città e legata da qualche anno soprattutto alla squadra di calcio partenopea. In realtà questa canzone ha una storia molto importante ed anche particolare perché a Napoli sono stati in realtà prodotti due brani con questo titolo.

Siamo quindi di fronte ad un caso particolare ma soprattutto un dettaglio che conoscono in pochi ma vediamo cosa viene fuori.

Napoli, l’amore per la musica classica: la storia de ‘O Surdato ‘Nnammurato

La canzone classica ‘O Surdato Nnammurato è stata scritta nel 1915 da Aniello Califano ed Ennio Cannio. Questo brano è stato presto scelto dagli alpini come loro inno non ufficiale in quanto narra della malinconia di un partigiano che si è visto costretto a lasciare casa sua ed il suo amore per difendere la patria. Una canzone travolgente e commovente in quanto è un inno a due amori diversi.

Nel 1975 poi la canzone è stata scelta come inno non ufficiale anche della squadra di calcio del Napoli e questo perché alcuni tifosi partenopei decisero di intonare il ritornello di questa canzone dopo un successo all’Olimpico che avvicinava il club allo Scudetto. Una canzone quindi amatissima e particolare ma non unica nel titolo in quanto in realtà esiste una clamorosa alternativa.

La storia de ‘O Surdato Nnammurato – paginevesuviane.it

‘O Surdato ‘Nnammurato, due canzoni con lo stesso titolo: un caso particolare

La storia di questa canzone è particolare in quanto esiste un secondo brano con lo stesso titolo. In questo caso il testo è firmato da Luigi Fragna ed è presente anche un sottotitolo che recita Canzone Marcia. Trovarsi di fronte ad una canzone con lo stesso titolo per l’epoca non era un caso eccezionale ma quello che stupisce in questo frangente è la storia che sembra pressoché la stessa.

Il brano firmato da Fragna parla infatti di un soldato costretto a lasciare casa e con un solo sogno ossia quello di tornare il prima possibile a casa dalla sua Nannina. In questo caso quindi le due canzoni presentano più di un elemento in comune e senza dubbio avrà scatenato del malumore all’epoca. Ad oggi invece quella di Califano e Cannio è senza dubbio la versione più amata e conosciuta al mondo.