Arroccato sullo splendido Appennino campano sorge un piccolo paese ma estremamente suggestivo. Scopriamolo insieme.
Oltre ad essere uno dei borghi più belli d’Italia è anche un pozzo di storia e cultura. Insomma, un luogo da visitare qualora foste nelle vicinanze. Si trova nella zona est dell’Irpini ed è diventato famoso per il fortissimo terremoto degli anni ’80 che ha devastato l’intera area.
Con poco più di 700 abitanti Monteverde è un paesino che si erge su un’altura posta tra il torrente Osento e il fiume Ofanto. Dal 2013 è entrato di diritto nella lista dei borghi più belli dello stivale, grazie ai suoi gioielli artistici e storici.
Le origini sono antiche. Sembra infatti che sia stata abitato già durante il neolitico, come dimostrato da una serie di ritrovamenti archeologici. Tra questi ce ne sono anche alcuni risalenti ai sunniti, come una cinta muraria costruita tra il quarto e il terzo secolo.
Durante il Medioevo il paese ha cominciato ad inglobare vari possedimenti, soprattutto relativi alle casate nobili come gli Orsini, i Grimaldi di Monaco e i Sargemano. Il borgo purtroppo fu danneggiato a seguito del terremoto dell’Irpinia.
Monteverde, nonostante le piccole dimensioni, include numerose attrazioni. Il nome proviene dal fatto che è circondato da moltissima vegetazione. Una delle strutture principali da visitare è il Castello omonimo del paese, risalente all’897. Quest’ultimo fu abitato principalmente da nobili famiglie, tra cui la famiglia Grimaldi di Monaco, che ha dato il nome all’edificio.
Il Castello di Monteverde è caratterizzato da un portale ad arco arricchito da uno stemma gentilizio, raggiungibile mediante una rampa di gradini. Al suo interno si trova un grande giardino. E’ presente anche una torre a pianta circolare, con tre ambienti dislocati su tre livelli. La struttura include anche un tunnel segreto usato a quel tempo dal re, in caso di attacco, dal quale si accede tramite un pozzo.
Degna di nota è la Chiesa di Santa Maria di Nazareth, risalente ai primi secoli dopo l’anno mille. Situata nella zona alta del centro antico, è caratterizzata da tre navate: le laterali presentano tre piccole cappelle. All’interno dell’edificio c’è un’antica cripta mentre la facciata principale ha due absidi, corrispondenti alle nicchie interne.
Per gli amanti della natura c’è la Foresta Mezzana, che si estende lungo le dorsali dei colli dove sorge Monteverde. A forma di trapezio, arriva a toccare il fiume Ofanto. La Foresta include una gran varietà di vegetazione, tra cui salici, ginepri, pioppi, querce e ginestre. Insomma, un ambiente ideale per vari animali come i cinghiali, le volpi e le lepri.