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La bruciano sul fuoco e poi ne mangiano i frutti: in alcune zone di Napoli festeggiano così il Natale | Una tradizione che scalda il cuore

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Una tradizione napoletana per le festività natalizie – paginevesuviane.it

Ad ogni città la sua tradizione natalizia. A Napoli ce ne sono numerose, ma una in particolare vi riscalderà il cuore.

Mancano pochi giorni a Natale e milioni di italiani si stanno preparando a festeggiarlo con i propri cari. Questo significa riportare in auge alcune tradizioni che da decenni o perfino da secoli accompagnano la propria famiglia durante il periodo delle festività.

Dall’appendere il classico vischio in casa a mangiare cotechino e zampone, le usanze sono a dir poco infinite. Ma queste possono cambiare in base alla regione di provenienza, o perfino alla città d’origine. Oggi vogliamo parlarvi della splendida Napoli e di una consuetudine che i suoi abitanti sono soliti portare avanti proprio a ridosso delle festività.

Come ben sappiamo la città partenopea vive di credenze e tradizioni di ogni genere, ma ce n’è una in particolare che ha catturato la nostra attenzione. Quest’ultima ha a che fare con una pigna ma scopriamo insieme i dettagli.

Una tradizione secolare

Per moltissime persone di fede cristiana il Natale rappresenta una delle feste più importanti e sentite dell’anno. Tra rituali e tradizioni, gli italiani non si fanno mancare nulla. Certo, come accennato in precedenza, ogni paese porta avanti costumi differenti, a seguito delle varie influenze storico-sociali che quest’ultimo ha avuto nel corso degli anni.

Infatti alcune tradizioni hanno una storia molto antica, che risale addirittura a secoli fa, come quella di cui vi parleremo tra poco. A Napoli è molto conosciuta in quanto ha avuto origine in questa zona, ma non per questo non può essere adottata da italiani residenti altrove. In effetti si tratta di un’usanza molto affascinante e intrigante.

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La tradizione napoletana della pigna – paginevesuviane.it

Una pigna simbolica

Anche se l’origine è sconosciuta, si pensa che questa tradizione sia nata nel ‘600 e che abbia raggiunto i nostri giorni grazie ai “cunti”, ovvero ai racconti che si tramandano oralmente di generazione in generazione. Secondo l’usanza in questione i napoletani nel periodo natalizio sono soliti bruciare una pigna sul fuoco.

Questo per far sì che l’odore arrivi in ogni singola stanza della casa. A cottura ultimata, la famiglia che risiede nella suddetta mangia i suoi frutti. A quanto pare la pigna dovrebbe rappresentare il fuoco che scalda gli spiriti rappresentando la vita e la luce. Non solo, quest’ultima sarebbe anche simbolo di solidarietà e condivisione, caratteristiche che vengono associate spesso al Natale. Secondo la tradizione, la pigna viene fatta bruciare il 24 dicembre e viene lasciata sul fuoco fino al 6 gennaio, giorno dell’Epifania.