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Spumante a Capodanno, per festeggiare ne bastano poche gocce dietro le orecchie: la particolare tradizione napoletana che porta fortuna

Spumante a Capodanno – paginevesuviane.it

Subito dopo il Natale arriva il Capodanno per salutare il vecchio anno ed accogliere quello nuovo: la strana tradizione napoletana.

Il mese di dicembre è ricco di festività in quanto non arriva solo il Natale cristiano. Esattamente una settimana dopo infatti arriva il 31, ossia l’ultimo giorno del mese ma anche dell’anno. A mezzanotte infatti si è soliti salutare l’anno vecchio per accogliere il nuovo.

Un rito di passaggio che viene utilizzato per fare un bilancio di quanto fatto negli ultimi mesi ed allo stesso tempo indicare quali sono i buoni propositi per i mesi futuri. Tutto questo con la speranza di riceve buone notizie sia sul lavoro che nel privato.

Per questo motivo a Capodanno ci sono alcuni riti particolari e che servono per provare ad attirare la fortuna ed a Napoli uno è molto strano.

Vigilia di Capodanno, come si festeggia a Napoli: il ruolo della scaramanzia

Il cenone della Vigilia di Capodanno è come sempre occasione per le famiglie e gli amici di riunirsi. A differenza del Natale, si tratta però di una festività laica con cui accogliere il nuovo anno. In questo frangente oltre alla tradizione, entrano quindi in gioco anche i cosiddetti ritri scaramantici. Napoli in tal senso non può fare eccezione soprattutto in vista di un nuovo anno.

La tradizione napoletana prevede diversi riti di buon auspicio soprattutto a tavola ma uno è davvero particolare. Nel dettaglio si tratta del momento del brindisi ed in alcune zone della città potreste assistere a qualcosa di veramente strano come immergere le dita nel calice ma vediamo il motivo.

Il brindisi di Capodanno – paginevesuviane.it

Spumante a Capodanno, non solo per il brindisi: un rito particolare

La scaramanzia ed i napoletani vanno sempre di pari passo e questo si conferma anche durante il cenone di Capodanno. Se infatti decidete di festeggiare nel capoluogo partenopeo, al momento del brindisi potreste vedere i napoletani intingere due dita nella loro coppa di spumante e poi passarle dietro le orecchie. Non si tratta di un caso di maleducazione ma solo di un simbolo di buona fortuna in vista del nuovo anno e non è il solo.

Durante il cenone, i napoletani infatti hanno ulteriori riti di buon auspicio. In particolare sono soliti mettere fuori i cocci ossia le cose vecchie per aprire quindi le porte al nuovo, oppure sulla loro tavola non mancano mai le lenticchie perché mangiarne in abbondanza porta soldi. Infine Napoli non fa eccezione nemmeno nel rito di indossare biancheria intima rossa la notte di Capodanno, tradizione condivisa anche in altre zone di Italia.