Il migliore pomodoro del Piennolo lo puoi trovare alle pendici del Vesuvio: ecco come riconoscerlo quando lo compri.
In Italia vi sono tantissimi prodotti buoni e di ottima qualità. Alcuni si trovano solo in determinate zone e sono protetti anche da una certificazione DOP (di Origine Protetta). Questo è per esempio il caso del noto Pomodoro del Piennolo che si trova solo in Campania.
In realtà si tratta di un prodotto particolare in quanto il migliore lo puoi trovare solo in una determinata zona della regione. Stiamo infatti parlando di un pomodoro che viene coltivato solo alle pendici del Vesuvio e quindi lo si trova in pochissimi comuni.
Vediamo nel dettaglio come questo pomodoro viene coltivato e come riconoscerlo quando ci si reca al mercato per comprarlo.
Come abbiamo detto il Pomodoro del Piennolo è una specialità della Campania e viene prodotto solo in 13 comuni che si trovano nell’area del Parco del Vesuvio. Questo viene coltivato grazie ad alcune strutture di sostegno in legno senza che i pomodori possano toccare terra ma soprattutto in modo da assorbire in modo uniforme tutto il sole.
Si tratta di un prodotto molto delicato ma soprattutto ricco di sostanze nutrienti. Da alcune analisi fatte sul prodotto sappiamo infatti che questo tipo di pomodoro è ricco di calcio, potassio e vitamine quindi tutti sali minerali che aiutano il nostro corpo. Un pomodoro quindi particolare nel contenuto ma anche nella forma ed infatti presenta alcune caratteristiche che lo rendono riconoscibile anche al banco di un mercato.
Quando ci rechiamo al banco di un mercato non è insolito trovare diverse tipologie di uno stesso prodotto. Come facciamo quindi a riconoscere il Pomodoro del Piennolo in mezzo a tutti gli altri? Le prime caratteristiche si vedono ad occhio nudo e sono il colore rosso acceso e brillante della buccia che si presenta anche particolarmente soda ma soprattutto hanno una sorta di prolungamento nella parte finale.
Inoltre, questo tipo di pomodoro lo si riconosce anche dal profumo intenso ma soprattutto dal sapore dolce e con un retrogusto acidulo dovuto ai sali minerali ed agli zuccheri tipici del territorio in cui questi vengono coltivati. Per quanto riguarda il suo uso, in questo casi può essere utilizzato sia per dei primi semplici che per dei secondi complessi e saporiti. Basta provare per credere.