Mai sentito parlare del pane cafone? È uno dei piatti più antichi della tradizione contadina della Campania: ecco di cosa si tratta.
Nonostante il nome non sia così allettante, il pane cafone è super delizioso e molto apprezzato non solo in Campania, dove è nato ma anche in tutta Italia. Molti di voi magari non lo conoscono, ma vi assicuriamo che negli ultimi decenni ha preso piede in gran parte dello stivale e in particolar modo nelle regioni del Sud.
Di tradizione contadina, è molto amato per la sua morbidezza e la sua bontà, anche se richiede una lunga preparazione, ma vi assicuriamo che vale la pena provarlo almeno una volta nella vita. Gli ingredienti necessari per realizzare il pane cafone sono pochi e semplici, ma è necessario seguire attentamente tutti i vari passaggi della preparazione per riuscire ad ottenere il risultato sperato.
Si dovranno realizzare tre diversi impasti. Per il primo avrete bisogno di 70 g di lievito madre, 80 g di farina 0 e 50 ml di acqua a temperatura ambiente. Per il secondo impasto invece ci vorranno 90 g di farina 0 e 50 ml di acqua a temperatura ambiente, mentre per il terzo e ultimo impasto dovrete procurarvi 400 g di semola di grano duro rimacinata, 25 g di sale fino, 450 g di farina 0 e 550 ml di acqua a temperatura ambiente. Detto questo, scopriamo come prepare il pane cafone.
Cominciamo dal primo impasto. Sciogliete il lievito nell’acqua e unitelo alla farina. Amalgamate fino a quando otterrete un impasto omogeneo e liscio, lasciandolo lievitare in forno (con luce accesa) per tre ore all’interno di una ciotola che avrete già infarinato.
Trascorso questo tempo procedete con il secondo impasto. Prendete una ciotola e scioglieteci l’impasto precedente aggiungendo 50 ml di acqua e la farina. Quindi impastate il tutto e fate lievitare l’impasto per tre ore, lasciandolo in un forno in una ciotola coperta con della pellicola. A questo punto è giunto il momento di passare al terzo impasto.
Procuratevi una planetaria con foglia (in alternativa impastate a mano), versateci l’impasto che avete fatto lievitare, aggiungendo metà dei 550 ml di acqua. Quindi accendete la macchina per far sciogliere lentamente l’impasto. Quindi uniteci le farine (aggiungendo un cucchiaio alla volta) alternandole alla restante acqua, in cui avrete sciolto il sale. Continuate ad impastare per almeno altri dieci minuti.
Una volta pronto l’impasto versatelo sul tavolo da lavoro dandogli delle pieghe per ottenere una lievitazione migliore e allungandolo leggermente in modo da donargli una forma rettangolare. Quindi prendete il primo lato e rivoltatelo verso il centro e fate lo stesso con l’altro lato sovrapponendolo. Girate l’impasto e fate nuovamente la stessa cosa, piegando dunque i lati verso il centro. Dopo averlo lasciato riposare per un quarto d’ora, ripete il procedimento e lasciate riposare ancora una volta per circa quindici minuti.
Dividete l’impasto in due parti uguali, impastandole leggermente e raccogliendo i lati verso il centro. Quindi appiattite entrambi i filoni arrotondandoli leggermente su se stessi. Non vi resta che pizzicare con le dita il lembo superiore per far aderire la pasta. Adesso è giunta l’ora di prendere una teglia sulla quale avrete messo dei canovacci infarinati con la semola, dove andrete ad appoggiare i filoni. Spargeteci sopra altra semola e ricopriteli con i lati dei canovacci aggiungendo anche della pellicola trasparente, facendo lievitare i pani per otto-dieci ore.
Trascorso questo tempo cuoceteli su una teglia rivestita di carta da forno in forno statico a 240 gradi (in alternativa optate per un forno statico a 220 gradi). Prima di infornare però ricordatevi di incidere entrambi i filoni con dei tagli diagonali. Non solo, si consiglia di spruzzare per diverse volte dell’acqua fredda all’interno del forno. Ripetete lo stesso procedimento quando il pane si troverà in forno. Lasciate cuocere i filoni per circa 20 minuti in forno statico (in ventilato per 30 minuti). Dopo questo tempo, abbassate la temperatura a 200° (180° se ventilato) e continuate la cottura per altri quindici-venti minuti. E voilà, dopo averlo sfornato e fatto raffreddare, il vostro pane cafone è pronto per essere gustato!