Insegnare all’estero non è più impossibile, al via il bando che tutti aspettavano: ancora pochissimi giorni per fare richiesta
Avete sempre sognato di fare un’esperienza lavorativa all’estero? Ora si può: ecco come e quando presentare domanda.
Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale (MAECI) ha indetto un nuovo concorso che prevede la possibilità di trascorrere un periodo lavorativo all’estero. Nello specifico, quest’ultimo è rivolto al personale ATA e ai docenti.
Coloro che verranno selezionati potranno prendere parte allo staff amministrativo e ausiliare di un istituto estero nel corso dell’anno scolastico 2024-2025. Le aree linguistiche messe a disposizione dal bando sono le seguenti: francese, inglese, spagnolo e tedesco.
È possibile presentare domanda fino al 1 febbraio attraverso il portale Selezioni del MAECI, accedendo con le credenziali SPID. È importanti che i candidati abbiano un indirizzo PEC, necessario per ricevere eventuali comunicazioni.
Requisiti
Come ogni bando che si rispetti, per poter partecipare è necessario essere in possesso di determinati requisiti, anche se ciascuno candidato deve aver maturato almeno tre anni di esperienza nel medesimo ruolo. È necessario avere una certificazione di livello minimo B2 della conoscenza di almeno la lingua straniera del paese di riferimento.
Inoltre bisogna aver partecipato ad almeno un’attività formativa della durata non inferiore a 25 ore, organizzata da enti accreditati dal MIUR su tematiche riguardanti l’intercultura o l’internazionalizzazione. È fondamentale anche essere assunti con un contratto di lavoro a tempo indeterminato, oltre a non essere stati mandati via da una precedente esperienza lavorativa simile a quella presente nel suddetto bando.
Selezione
Per prendere parte al concorso del Ministero egli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, i candidati dovranno sottoporsi ad una selezione, che includerà l’accertamento del livello linguistico. Oltre alla valutazione dei titoli, coloro che intendono partecipare dovranno effettuare un colloquio, durante il quale si accerteranno le seguenti competenze: linguistico-comunicative nella lingua/e indicata/e nella domanda, conoscenza del funzionamento del sistema della formazione italiana nel mondo, strumenti di promozione culturale.
Non solo, si cercherà di capire se i candidati hanno consapevolezza della normativa sul servizio all’estero del personale della scuola di quella relativa al sistema educativo d’istruzione e formazione nazionale. Il punteggio massimo per il colloquio attribuibile ad ogni singolo candidato è di 60 punti. Quest’ultimo viene superato qualora si raggiunga quota 36. Per ulteriori informazioni riguardo la candidatura ed eventuali requisiti, è possibile consultare il sito MAECI.