Tutti i dettagli della strana leggenda legata alla maledizione della Regina Margherita e di Piazza del Plebiscito.
Uno dei luoghi più amati e famosi della città di Napoli è senza dubbio Piazza del Plebiscito. Si tratta di un luogo ricco di storia, di cultura ma anche punto di incontro per gli eventi, per i napoletani ed anche per i turisti che arrivano da tutto il mondo.
La Piazza più famosa della città partenopea è però legata anche ad una storia molto particolare e che da tempo affascina tutti. Nel dettaglio si tratta della nota maledizione della Regina Margherita e che tutti provano ad aggirare in qualche modo. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e cosa sono soliti fare i napoletani e non.
Piazza del Plebiscito è quindi uno dei luoghi più iconici e noti della città di Napoli. Ogni turista che arriva nel capoluogo partenopeo sceglie questo luogo come tappa del proprio viaggio. Questo anche perché questa piazza si trova a pochi passi dalla Galleria, dal noto caffè Gambrinus, dallo storico Palazzo Reale ed infine dalla Basilica intitolata a San Francesco da Paola e voluta da re Ferdinando I.
Un dettaglio della piazza è legato anche alla presenza di due imponenti statue a cavallo. Si tratta rispettivamente della statua di Ferdinando I e di quella che ha invece le sembianze di Carlo III di Borbone. Due statue che non sono solo un omaggio alla dinastia francese ma che sono anche legate alla maledizione della Regina Margherita e che tutti i giorni i turisti, ed anche i napoletani, provano a spezzare.
Una nota leggenda narra che durante il suo regno, la Regina Margherita era solita concedere una volta al mese la libertà ai carcerati. Questi venivano bendati e poi invitati ad attraversare la piazza con l’obiettivo di passare tra i cavalli. Una prova difficile da portare a termine e si narra che in realtà nessuno sia mai riuscito in questa impresa. Per questo motivo da anni sia i napoletani che i turisti si mettono alla prova per raggiungere l’obiettivo.
Secondo la leggenda nessuno riesce nell’impresa proprio per la maledizione mentre per altri si tratta di un obiettivo impossibile da raggiungere a causa della piazza stessa. Questa infatti ha una superficie sconnessa e quindi chi prova ad attraversarla, perde facilmente l’orientamento.