Isolato e con scarsa viabilità, ma la bellezza incontrastata di questo borgo lo rende uno dei gioielli salernitani più preziosi.
Immerso nel verde salernitano della Valle del Calore e con un’altitudine di 800 metri, si trova un suggestivo borgo celebre soprattutto per le sue dimensioni. Infatti con circa 200 abitanti vanta il primato di essere il paese più piccolo della Campania.
Nonostante questo al suo interno si nascondono numerose attrazioni, a partire dal Parco del Cilento, dove è situato Valle dell’Angelo. Questo infatti è il nome del paesino in questione, caratterizzato da una combinazione paesaggistica mozzafiato.
Da un lato si scorge una magnifica vista collinare, dall’altro invece è possibile intravedere uno scenario montuoso da copertina. Insomma, al piccolo borgo campano non manca proprio nulla. Ma scopriamo cosa nasconde al suo interno questo gioiellino salernitano.
Come sappiamo l’Italia presenta numerosissimi paesini sparsi in tutto il territorio nazionale e spesso sono proprio questi ultimi a nascondere alcune delle attrazioni più suggestive e affascinanti, proprio come Valle dell’Angelo, che nonostante le sue dimensioni è da visitare.
Degno di nota è il centro storico dal quale si diramano varie stradine e vicoli, con delle scalinate che emanano un fascino incontrastato e decisamente antico. Addirittura hanno ricevuto un apprezzamento ufficiale dalla Facoltà di Architettura dell’Università Federico II di Napoli.
Come accennato in precedenza a Valle Dell’Angelo ci sono numerose attrazioni da non perdere, partendo dalla Chiesa di San Barbato, di origine longobarda e caratterizzata da tre navate. L’ingresso presenta una maestosa porta in legno con un portale realizzato in pietra, dove al centro sono presenti i simboli di San Barbato, ovvero il libro e la mitra vescovile.
Interessanti sono anche i palazzi che regalano al borgo uno stile elegante e principesco. Tra questi troviamo il Palazzo Mazzei, risalente al 1878, il Palazzo Vertullo, costruito nel diciassettesimo secolo e il Palazzo Rubano e Caputi, datato 1897. Immancabile è anche la Grotta dell’Angelo situata sul Monte Ausinito dove si trova la statua dell’Arcangelo Michele in atteggiamento di difesa. Un braccio è spezzato e l’altro regge uno scudo recante la scritta Quis ut Deus? (Chi come Dio?). Un luogo da visitare quindi ma si consiglia di farlo a partire dalla primavera in quanto nei periodi più freddi è molto difficile da raggiungere.