Incredibile a Bacoli, durante gli scavi in un parco vengono fuori alcuni resti: “Una scoperta eccezionale”
Alcuni resti inaspettati sono stati ritrovati durante gli scavi effettuati nel piccolo comune napoletano. Scopriamo i dettagli.
Non succede tutti i giorni di fare una scoperta di questo genere ma è proprio ciò che è accaduto nelle ultime ore a Bacoli, uno dei tanti meravigliosi comuni in provincia di Napoli. Con poco più di 25 mila abitanti, il borgo è famoso soprattutto per le sue attrazioni di epoca greco-romana, uniche nel suo genere.
Tra queste troviamo l’Antro della Sibilla e il Castello Aragonese di Baia, sede del Museo Archeologico dei Campi Flegrei, amato molto dai turisti per la sua eccezionale panoramica, dalla quale è possibile scorgere il Vesuvio e il Golfo di Napoli.
Ma c’è di più. Infatti durante gli ultimi scavi realizzati nel paese per la realizzazione di un parco comunale, situato nei pressi di Punta Sarparella, sono emersi dei resti a dir poco mozzafiato. Ad annunciarlo è stata la Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli, che ha dichiarato di aver fatto “una scoperta archeologica di portata eccezionale”.
I ritrovamenti
Nella cittadina di Bacoli sono stati da poco scoperti i resti di quella che sembra essere un’antica villa romana risalente all’epoca imperiale. Secondo gli esperti, quest’ultima risalirebbe al I secolo d.C. La sua superficie ha un’ampia estensione, arrivando a ridosso dell’attuale spiaggia locale.
Come accennato in precedenza, il ritrovamento è avvenuto durante gli scavi per la costruzione di un parco dove sarebbero dovute essere installate delle panchine e dei giochi per bambini. La presunta abitazione sarebbe stata costituita da dieci grandi ambienti con diverse fasi edilizie, piani di calpestio e tracce di rivestimento murario.
Altre informazioni
La scoperta è avvenuta a Punta Sarparella, dove Plinio il Vecchio avrebbe assistito all’eruzione del Vesuvio, per poi salpare per Stabiae, in modo da andare in soccorso degli abitanti. A seguito dei resti ritrovati, la realizzazione del parco comunale è stata sospesa e il luogo è stato sottoposto alla tutela del vincolo archeologico per la “densità di evidenze antiche disseminate nelle immediate prossimità di Punta Sarparella, dall’accesso al teatro romano di Misenum, al Collegio degli Augustali, al bacino interno del porto antico”.
Anche il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, ha voluto commentare la scoperta e lo ha fatto tramite i social: “Non vogliamo fermarci qui”, aggiungendo di “essere in attesa di valutare un progetto di scavo estensivo della villa e contestuale valorizzazione”.