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È più piccolo del Colosseo ma molto più antico: in provincia di Caserta si trova il primo anfiteatro romano della storia

L’anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere, il primo del mondo romano – paginevesuviane.it

Sapete che il primo anfiteatro romano del mondo si trova in Italia e più precisamente in Campania? Scopriamo insieme i dettagli. 

La Campania, a differenza di altre regioni dello stivale, vanta moltissimi primati, soprattutto nell’ambito artistico e culturale. Mentre molti di questi sono ormai conosciuti al grande pubblico, ce ne sono alcuni che nel tempo sono passati in sordina.

Uno dei questi riguarda un particolare anfiteatro, che ha catturato l’attenzione degli esperti e dei curiosi per essere il più antico al mondo. Si tratta dell’anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere, situato per l’appunto nell’omonimo camune in provincia di Caserta.

C’è chi finora non ne conosceva nemmeno l’esistenza, anche perché, nonostante la Regione presenti ben 30 anfiteatri differenti, solitamente si fa riferimento a quelli più famosi, come l’anfiteatro di Pompei o l’anfiteatro di Nocera Superiore, oppure gli anfiteatri di Pozzuoli.

Alla scoperta dell’anfiteatro di Santa Maria Capua Venere

L’anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere, conosciuto anche come l’anfiteatro Campano o Capuano ha rappresentato la sede della prima scuola di gladiatori. Infatti si dice che proprio da questo luogo Spartaco prese capo alla rivolta che bloccò Roma per due anni. La struttura risale al I secolo, e fu costruita per sostituire un’area di dimensioni inferiori.

L’attuale anfiteatro, con le sue dimensioni di 165 m sull’asse maggiore e 135 m su quello minore, vanta un impressionante record: è il secondo monumento più grande di questo tipo dopo il Colosseo. Ebbene sì, questo anfiteatro pressoché sconosciuto da gran parte degli italiani servì da modello, riuscendosi così a classificare come il primo anfiteatro del mondo romano.

L’anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere, il primo del mondo romano – paginevesuviane.it

Altre informazioni

Della costruzione dell’anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere ne sono state trovate le prove in una iscrizione dedicata ad Antonino Pio, dove si parla dei lavori di ristrutturazione e la realizzazione di nuovi sculture. Caratterizzata da una pianta ellittica, la struttura presentava i quattro ordini di spalti in marmo con una capienza di circa 50 mila persone.

La facciata invece era decorata con diversi busti di divinità, tra cui Giunone, Diana, Apollo e Giove. Nel corso degli anni l’anfiteatro è stato soggetto a diverse ristrutturazioni e modifiche, cambiando anche funzionalità. Per esempio, nel nono secolo è arrivato a fungere da fortezza, mentre successivamente si trasformò in cava di estrazione di materiali lapidei. Oggigiorno questo magnifico anfiteatro è uno dei più visitati in Campania, non solo grazie alla sua importanza storica ma anche alle sue condizioni ottimali.