Il noto attore e regista di teatro Eduardo De Filippo amava mangiare un piatto che oggi si può trovare in un noto ristorante napoletano.
Napoli è da sempre culla di storia ed arte. In alcuni casi queste due caratteristiche si incontrano ed in tal senso un esempio è senza dubbio Eduardo De Filippo. Questi ha fatto infatti la storia della città ma soprattutto del teatro napoletano ed ha firmato opere divenute celebri.
Per questo motivo è uno dei volti simbolo per i partenopei che ogni volta sono soliti omaggiarlo. Dal canto suo il noto attore era legatissimo alla città ed alla sua tradizione, anche quella culinaria. Vi è però un piatto particolare che amava mangiare e che prende il nome di “spaghetti a’ sapunariello”.
Un piatto particolare e che era solito preparare una persona molto vicina a lui. Ma vediamo di cosa si tratta e dove è possibile oggi assaggiarlo.
Eduardo era quindi solito gustare questo piatto che gli veniva preparato da un suo grande amico ossia il cavaliere Navarra, un noto antiquario dell’epoca. Un piatto particolare a cui proprio il noto attore di teatro ha dato questo nome quando lo mangiava a casa sua. Nel dettaglio si tratta di un piatto di difficoltà media e che non tutti sono quindi soliti preparare. Il piatto in questione è a base di spaghetti conditi con olive nere, capperi, taralli alle mandorle e timo limonato.
Come abbiamo detto si tratta di una ricetta non semplice da realizzare e che negli anni è divenuta una vera specialità dello chef Antonino Sorrentino. Questi ha rivelato alcuni passaggi chiave della ricetta che oggi è possibile assaggiare in un solo ristorante napoletano ma vediamo tutto nei dettagli.
Secondo il noto chef napoletano per preparare questo piatto bisogna prima essiccare i capperi in forno e poi tagliarli finemente. Inoltre bisogna denocciolare le olive nere e dividerle a metà. Mentre invece si lascia cuocere la pasta, bisogna dedicarsi al condimento. In questo caso è necessario mettere a soffriggere in una padella dell’olio con l’aglio senza camicia e schiacciato. Poi è possibile aggiungere le olive nere lasciandole scoppiettare. Una volta pronta la pasta, scolate, fate amalgamare il condimento con l’olio di cottura ed aggiungere alla fine i capperi tritati, il timo ed una manciata di taralli sbriciolati.
Non si tratta di una ricetta semplice e quindi non tutti amano mettersi alla prova. In questi casi però è possibile gustare il piatto direttamente dalle mani dello chef presso il ristorante Galleria Navarra Rossopomodoro che si trova in Piazza dei Martiri a Napoli.