Comunicazione importante per coloro che percepivano il reddito di cittadinanza: ecco tutte le novità per non perdere ulteriori incentivi.
Sono trascorsi diversi mesi da quando il nuovo governo ha annunciato la sospensione del Reddito di cittadinanza (Rdc) creato con il Decreto legge del 2019. Questa iniziativa aveva l’obiettivo di aiutare a livello finanziario le persone in grave difficoltà economica e che quindi vantavano un Isee famigliare basso.
Ha rappresentato dunque un grande sostegno per queste ultime, anche se l’introduzione del Rdc ha sollevato non poche polemiche, non solo tra i cittadini ma anche da parte dei partiti dell’opposizione. Infatti proprio quest’ultimi, ora al governo, hanno annunciato alcune modifiche. Queste non vedono coinvolto solo il Rdc ma hanno effetto anche sull’erogazione dell’assegno unico.
Come si può dedurre, anche quest’ultimo rappresenta un aiuto economico rivolto ai meno abbienti, ma in cosa consiste esattamente e soprattutto cosa bisogna fare ora per per riceverlo? Continuate a leggere per scoprirlo.
Coloro che non potranno più avvalersi del Reddito di Cittadinanza, dovranno effettuare una nuova procedura per ottenere il suddetto incentivo economico, che verrà ufficialmente introdotto a marzo 2024. Ma attenzione perché la domanda deve essere inoltrata entro e non oltre il 3o giugno 2024.
Infatti, nonostante si possa beneficiare del contribuito economico a partire da marzo, si potrà presentare la richiesta per gli arretrati fino alla fine di giugno. Quest’ultimo, come accennato in precedenza, consiste nell’erogazione dell’assegno unico.
Tutte quelle famiglie che erano solite ricevere l’assegno per i figli a carico sulla carta Rdc, adesso che questi è stato abolito, saranno obbligate a presentare una nuova richiesta per poter ottenere il il versamento. Questo a partire dal mese di marzo ma cosa succede con gli arretrati? La richiesta in questo caso deve essere presentata entro il 30 giungo del 2024 per evitare di perdere la cifra in denaro a cui si ha diritto.
Per evitare quindi qualsiasi complicazione si consiglia di presentare la domanda il prima possibile. Infine, per evitare di non ricevere l’assegno nei tempi stabiliti, si suggerisce di controllare che il codice IBAN del conto corrente o della carta prepagata inserito nella domanda sia esatto e che sia intestato o cointestato al beneficiario del medesimo assegno.