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A metà strada tra Napoli e Bari si trova un borgo ricco di arte e storia: vieni subito a scoprire tutti i segreti di Bisaccia

Bisaccia
Alla scoperta di Bisaccia – paginevesuviane.it

Affascinante e unico nel suo genere: ecco il piccolo borgo campano che ha conquistato il cuore di migliaia di turisti. 

E’ proprio vero, i piccoli borghi, soprattutto se lontani dal caos cittadino, hanno da sempre affascinato, soprattutto per la loro storia e le bellezze naturali che li caratterizzano. Ma ci sono tante altre cose in grado di catturare l’attenzione dei visitatori, anche se molto spesso sono le stesse che finiscono in sordina.

A prescindere da tutto niente e nessuno può tagliere il fascino dei paesini nostrani, come nel caso di Bisaccia, uno splendido comune della Campania che conta poco più di 3 mila abitanti. Situato in provincia di Avellino, è conosciuto dagli abitanti e dai residenti dei paesi confinanti per essere un magnifico gioiellino storico e culturale della Regione.

Si trova vicino alla Puglia e alla Basilicata posizionandosi a metà strada tra Napoli e Bari. Ma da dove deriva il suo nome? Secondo gli esperti sarebbe di origine latina e deriverebbe da bis facta, ovvero fatta due volte. Secondo un’altra teoria il toponimo si originerebbe da vis e acies, cioè forza e schiera, mentre secondo altri Bisaccia farebbe riferimento a castrum Byzacii (il castello di Bizacio).

Alla scoperta di Bisaccia

Come molti borghi della zona, anche Bisaccia ha origini medievali, ma nonostante questo, alcuni recenti scavi hanno dimostrato come il luogo fosse già abitato nell’ottavo secolo a.C. Si tratta di un paese molto piccolo ma che presenta numerose attrazioni turistiche, partendo dalla Cattedrale. Ebbene sì, nonostante conti 3 mila residenti, uno degli edifici più rilevanti è rappresentato dall’omonima cattedrale, risalente ai Normanni.

Fu demolita diverse volte a causa dei terremoti e l’ultima ricostruzione avvenne nel 1747. La facciata è in stile gotico e presenta un portale del 1515 che include un cornicione spesso con dei bassorilievi. Degna di nota è anche la Chiesa di Sant’Antonio da Padova, caratterizzata da due navate e dedicata per l’appunto al patrono del paese.

Bisaccia
Alla scoperta di Bisaccia – paginevesuviane.it

Altre informazioni

Da visitare anche la Cappella di Santa Maria del Carmine, risalente al 1667, e il Castello ducale, situato a pochi passi dalla Cattedrale. Realizzato alla seconda metà dell’ottavo secolo dai Longobardi, venne successivamente distrutto nel 1198 e ricostruito nel tredicesimo secolo da Federico II di Svevia.

Dopo essere stato trasformato in residenza signorile per un periodo di tempo, ora è di proprietà del comune. A Bisaccia non manca nemmeno il Museo civico archeologico, collocato nel Castello Ducale e all’interno del quale è possibile ammirare diversi reperti di civiltà che hanno abitato nella zone, così come reperti funerari rinvenuti nel cimitero vecchio.