Vesuvio, la leggenda napoletana che ha ispirato anche la Disney: cosa devi sapere sulla strega Amelia
Ecco quale leggenda napoletana ha ispirato una delle storie della Disney più amate: chi è la strega del Vesuvio.
Forse non tutti lo sanno ma uno dei personaggi più amati dal pubblico della Disney è liberamente ispirato ad una leggenda napoletana. Nel 1961 il disegnatore americano Carl Banks ha disegnato un personaggio davvero particolare per un episodio speciale di Paperino.
Nel dettaglio stiamo parlando del personaggio di Amelia, ossia un strega con la sensualità di Sophia Loren ed in grado di far innamorare Zio Paperone. Amelia nella storia è una strega che vive nel suo antro alle pendici del Vesuvio ed in compagnia del suo corvo Gennarino.
Questo particolare personaggio non è però solo ispirato alla nota attrice napoletana ma anche ad una nota leggenda napoletana.
Disney, a chi è ispirato il personaggio di Amelia: i dettagli
Come abbiamo detto, il personaggio di Amelia la strega ammaliatrice è ispirato alla protagonista di una delle leggende meno conosciute della storia e tradizione napoletana. In pochi lo sanno ma Banks per disegnarla si è ispirato alla leggenda della strega del Vesuvio, tramandata di generazione in generazione dai nonni e dalle nonne napoletane.
Per parlare di questa insolita figura dobbiamo però fare un salto indietro nel tempo. Nel dettaglio, dobbiamo tornare indietro con la memoria al 1958. Un anno funesto per la città di Napoli a causa di una nuova eruzione del Vesuvio che causò non poco problemi alla popolazione. Tra questi anche uno insolito in quanto subito dopo l’eruzione, tutti gli abitanti della zona cominciarono ad udire delle grida strazianti provenire proprio dal Vesuvio.
La strega del Vesuvio: la leggenda narra che…
Stanchi e preoccupati per questi insoliti episodi divenuti una consuetudine, numerosi abitanti decisero di chiedere aiuto ad una fattucchiera che all’epoca abitava alle pendici del Vesuvio. Nel dettaglio stiamo parlando della vecchia ‘e Mattavona che accolse subito la richiesta dei cittadini. La donna si fece quindi portare sul luogo dove le grida si udivano in modo molto più forte e chiaro.
Una volta sul posto pronunciò alcune formule magiche in un linguaggio arcaico e che nessuno era in grado di capire. Subito dopo questo incantesimo, le urla cessarono del tutto e così le notti tornarono ad essere tranquille per tutti. Sono trascorsi diversi secoli ed oggi è possibile visitare proprio la casa della strega che si trova sul sentiero della Riserva Tirone. All’interno di questa casa si trovano alcuni oggetti quali la scopa da fattucchiera, il pentolone ed alcuni filtri magici.