Se ti trovi a Napoli potresti dover fare i conti con uno spirito particolarmente dispettoso: la leggenda del Munaciello
Avete mai sentito parlare della leggenda del Munaciello? È tra le più conosciute e chiacchierata di Napoli.
Non c’è alcun dubbio che Napoli sia una delle città italiane più ricche a livello storico e culturale. Non a caso ogni anno viene visitata da moltissimi turisti, sia nostrani che internazionali, desiderosi di ammirare le varie attrazioni sparse per la città e assaporandone le numerose specialità gastronomiche.
Quest’ultima dunque trasuda di tradizioni e leggende, che hanno avvolto il capoluogo campano per centinaia di anni, suscitando interesse e curiosità da parte dei suoi abitanti e di coloro che ne vengono a conoscenza.
Tra queste c’è la leggenda del Munaciello, una storia che coinvolge una delle figure più temute dai napoletani. Si tratta di un personaggio molto particolare, ma proprio per questa ragione continua a riecheggiare tra le vie di Napoli.
Il Munaciello
Non è un mistero che Napoli abbia dato origine a centinaia e centinaia di superstizioni e leggende, ma la leggenda del Munaciello è stata definita come delle più curiose di sempre, e per un’ottima ragione. Ma perché viene chiamato in questo modo?
Il Muniacello sarebbe stato un uomo di bassa statura vestito con un saio da monaco e un paio di scarpe aventi delle fibbie color argento. Dopo la sua morte è diventato un fantasma che si aggira tra le case degli abitanti e arrecando loro sfortuna o fortuna. Infatti tenderebbe a nascondere gioielli e oggetti preziosi o a lasciare monete e soldi.
La leggenda
Secondo la cronaca a Piazza Garibaldi, una delle più celebri della città, abitava una una vedova con i suoi figli e avrebbe accolto il Munaciello nella propria abitazione trattandolo con gentilezza e garbo. Quest’ultimo sarebbe rimasto così colpito dal trattamento della donna, che avrebbe iniziato a farle trovare monete in giro per la casa. Questo avrebbe portato il fratello della vedova a giocare al lotto riuscendo a centrare il terno sulla ruota di Napoli e con la vincita avrebbe acquistato un fabbricato.
Un’altra leggenda narra invece che il Munaciello fosse il figlio di una donna appartenente ad una famiglia nobile e di un uomo del popolo che quest’ultima non avrebbe visto di buon occhio. I due avrebbero intrapresero una relazione durante la quale la donna rimase incinta. Nel frattempo però il suo amato sarebbe morto e la futura mamma avrebbe deciso di trasferirsi in un convento dove partorì un bebè deforme. Qui il bambino avrebbe cominciato ad indossare gli abiti dei monaci e da qui deriverebbe il nome Munaciello.