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Lina Sastri, l’inaspettata confessione sulle sue origini napoletane: “Ho imparato solo adesso…”

Le dichiarazioni di Lina Sastri – paginevesuviane.it – foto Instagram

La nota attrice napoletana ha rilasciato un’intervista in cui ha fatto alcune dichiarazioni sulla sua terra d’origine. 

Nonostante abbia sempre cercato di mantenere un basso profilo, Lina Sastri si è lasciata andare ad un’intervista nella quale ha raccontato un po’ di sé e del suo percorso professionale che l’ha portata a lasciare la sua Napoli.

La settantenne oggigiorno è considerata una delle attrici più amate e premiate dello star system italiano. Con la sua verve e il tuo talento è stata in grado di far innamorare milioni di persone, molte delle quali hanno seguito il suo percorso artistico sin dagli inizi.

Tra i suoi film ricordiamo Mi manca Picone, Ecce bombo e Segreti Segreti. Ma nella sua carriera non sono mancate nemmeno collaborazioni con importanti volti cinematografici come Eduardo De Filippo, Giuseppe Patroni Griffi e Armando Pugliese.

Lontana da casa

Nata e cresciuta a Napoli, all’età di diciassette anni la celebre attrice ha deciso di trasferirsi a Roma dove ha cominciato ad avvicinarsi al mondo della recitazione. Nel corso degli anni però è sempre tornata regolarmente nella sua terra d’origine per rivedere amici e parenti e per riassaporare quell’atmosfera magica che solo una città come Napoli è in grado di regalare.

Tutto ci lo ha dichiarato in una recente intervista rilasciata al Corriere, dove ha raccontato, tra le altre cose, della sua infanzia e del dolore che ha provato con la morte del fratello, il titolare di un ristorante, avvenuta durante la pandemia.

Le dichiarazioni di Lina Sastri – paginevesuviane.it – foto Instagram

Le dichiarazioni

Nel corso dell’intervista la Sastri ha rivelato che è stata proprio la lontananza fisica dalla sua terra d’origine a farla avvicinare sempre di più a quest’ultima, a partire dalla tradizione gastronomica: “Ora m’aggio imparato a fa’ il ragù… Di Napoli, superata un po’ di puzza adolescenziale sotto al naso, ho tutto quello che mi ha dato, la lingua, la mamma, la musica, la sua imprevedibilità e incostanza, la sua essenza di città di mare dove si agitano colori diversi”.

Ha poi continuato affermando: “…Napoli dalla Grecia ereditò la gioia del vivere, l’abbandonarsi ai piaceri. Però ci vado sempre più spesso a Napoli. Col tempo, senza averlo deciso con logica, si tende a tornare sui propri passi. Napoli sta vivendo un Rinascimento, ci trovi la vita in movimento, un’energia che Roma non ha più. Il rischio è la svendita, ristoranti e bed&breakfast ovunque. La napolitudine. Napoli sembra Bollywood, si fa tanto cinema”.