Nuovo avvertimento da parte dell’OMS, in aumento i contagi da morbillo tra i bambini: il punto della situazione
I casi di morbillo tra i bambini sono in rapida crescita, non solo in tutta Europa ma in tutta Italia: ecco gli ultimi sviluppi.
Il 2024 non poteva cominciare nel peggiore dei modi. Infatti dalla fine dello scorso anno si è evidenziato un forte incremento di casi di morbillo nei bambini. Questo trend non riguarda solo l’Italia ma anche altri paesi europei.
Una situazione quindi da non prendere sotto gamba in quanto i più piccoli possono andare incontro a diverse problematiche di salute causate proprio dal morbillo. Secondo quanto dichiarato dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), nel 2023 in Europa si è assistito ad un aumento di quasi 45 volte dei casi di morbillo, passando da 941 nel 2022 a 42.200 persone lo scorso anno.
Secondo l’Oms questa vertiginosa crescita di soggetti che hanno contratto il morbillo è dovuta ad una diminuzione del numero di bambini vaccinati contro la malattia, soprattutto durante gli anni della pandemia da covid.
La situazione in Italia
Per quanto riguarda il Bel Paese, nel 2023 i casi di morbillo hanno subito un netto aumento e la tendenza sta continuando anche nel 2024. Secondo gli ultimi bollettini emessi dall’Istituto superiore di sanità (Iss), lo scorso anno sono stati segnalati 43 casi di morbillo, tre volte tanto rispetto a quelli del 2022. Invece nel solo mese di gennaio 2024 ne sono stati registrati ben 27.
Il numero più elevato di casi è stato osservato nella Regione Campania, dove l’età media delle persone affette da morbillo è di 27 anni ma gran parte dei casi riguarda i bambini al di sotto dei 5 anni di età, di cui il 93% non vaccinato. Inoltre, il 26% ha riportato almeno una complicanza come la diarrea, risultata la più diffusa, seguita da polmonite, insufficienza respiratoria ed epatite.
Altre informazioni
Secondo gli esperti l’aumento dei casi di morbillo non è da sottovalutare. Fortunatamente in Italia la situazione è più contenuta rispetto a quella di altri paesi ma questo non significa che si può abbassare la guardia. I dati Oms hanno evidenziato che nel 2023 ci sono state 21 mila ospedalizzazioni e 5 morti. Il direttore del dipartimento delle malattie infettive, Anna Teresa Palamara, ha affermato: “Il vaccino, che è sicuro ed efficace, rimane lo strumento principale a disposizione per contrastare questa malattia“.
Infatti la rapida crescita dei casi di morbillo è correlata alla diminuzione del numero di vaccinazioni. Per esempio, in Europa e in Asia centrale il tasso di vaccinazione della prima dose è calato dal 96% del 2019 al 93% del 2022, risultando in 931mila bambini che non hanno ricevuto interamente o parzialmente i vaccini di routine. Questo è dovuto in gran parte alla pandemia che ha toccato tutti i paesi del mondo ma ora che il peggio è passato si fa fatica a riprendere la routine di vaccinazioni. Gli esperti sperano di raggiungere almeno il 95% di copertura vaccinale, un parametro considerato sufficiente per evitare ulteriori diffusione sul territorio di morbillo ed eventuali complicanze associate ad esso.