In Campania si nasconde un borgo disabitato e di sole macerie: una perla in provincia di Avellino da visitare subito
Nel cuore delle meravigliose colline campane si nasconde un vero e proprio gioiello medievale: scopriamolo insieme.
Non è un segreto che la Campania sia ricca di paesini sperduti nel nulla, ma estremamente suggestivi e ricchi di storia e cultura. Oggi in particolare, vogliamo parlarvi di un piccolo borgo situato in provincia di Avellino e chiamato Conza della Campania.
Con circa 1350 abitanti, rappresenta un simbolo del Sud Italia grazie alla sua bellezza naturale e a tutto ciò che ha affrontato nel corso dei decenni. Basti pensare al 1980 quando un terremoto colpì la regione e numerosi paesi, incluso proprio Conza, che venne completamente distrutta, causando un ingente numero di vittime.
Il numero di residenti infatti è notevolmente diminuito, considerato anche il fatto che gran parte del borgo non esiste più. Ma questo non toglie il suo fascino, lo stesso che ogni anni attrae moltissimi turisti sul posto.
Alla scoperta di Conza della Campania
Nonostante il terremoto che lo ha devastato, Conza della Campania è riuscita a mantenere intatta la sua matrice medievale e romana. Del resto, per le vie, ormai abbandonate, si possono ancora sentire le direttive date dai generali romani alle truppe mentre Annibale si stava avvicinava sempre più.
Per non parlare del discorso fatto da Quinto Fabio Massimo quando riuscì a riconquistare l’area, la stessa conquistata successivamente dai longobardi. Il paese è stato citato anche in diverse opere, tra cui il De Bello Gallico, dove Giulio Cesare ne decanta la sua fedeltà in un periodo di aspre guerre per conquistarne l’egemonia.
Un borgo destinato a rimanere nella storia
Dunque Comsa, questo l’antico nome latino affibbiato al borgo, non è sicuramente povera di storia, anche se è stata oggetto di diversi episodi tragici, sia naturali, come lo sono stati i terremoti che hanno devastato la zona, sia causate dagli essere umani. Nonostante tutto, gli abitanti non hanno mai perso le speranze e hanno sempre mantenuto vivo quel desiderio di ricostruire e ricominciare a vivere.
Per esempio, a seguito del terremoto degli anni ’80, i residenti sono stati costretti ad evacuare il vecchio borgo decidendo di rifondarlo in un luogo vicino ma più sicuro per eventuali future calamità. Ovviamente questa volta sono state implementate le nuove misure di sicurezza antisismiche. Della vecchia Conza della Campania oggigiorno rimangono sono poche rovine, simbolo di un passato che però difficilmente verrà dimenticato dagli abitanti.