Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis è finito al centro di accuse pesantissime: tutti i dettagli.
In casa Napoli il clima è sempre particolarmente teso. In questi giorni è arrivato anche un nuovo colpo di scena con l’esonero di Walter Mazzarri e l’arrivo del tecnico Calzona. Questi ha già avuto modo di mettersi in gioco in una sfida importante ossia quella con il Barcellona in Champions League.
Alcune sue scelte hanno già scatenato le polemiche tra i tifosi ed anche qualche calciatore, in particolare Kvara, non ha accettato di buon grado alcune sue mosse. In ogni caso Calzona resta al momento un traghettatore in vista della fine del campionato.
A giugno con ogni probabilità ci sarà un nuovo cambio in panchina ma in tal senso qualcuno ha avuto qualcosa da ridire.
Nel corso di questa stagione e dopo l’improvviso addio di Spalletti, sulla panchina del Napoli sono arrivati tutta una serie di colpi a sorpresa. Lo scorso mese di giugno, il patron dei partenopei ha annunciato l’arrivo di Rudy Garcia. L’allenatore però è stato esonerato a novembre dopo l’ennesima sconfitta interna contro l’Empoli, squadra ultima in classifica. Al suo posto è arrivato Walter Mazzari che però non ha risolto i problemi della squadra ed anche lui è stato esonerato dopo il pari contro il Genoa.
Un addio a cui ha fatto seguito l’arrivo di Calzona che con ogni probabilità però non sarà confermato a fine stagione. Questo perché il sogno di De Laurentiis è quello di portare Antonio Conte sulla panchina del Napoli. Una trattativa che rischia però di finire male e questo a causa proprio del patron o almeno questo è quello che pensa l’avvocato Dario Canovi.
Avvocato ma anche procuratore di diversi calciatori ed allenatori, Canovi ha parlato ai microfoni di Tuttomercatoweb ed ha fatto anche alcune rivelazioni sul Napoli: “Nessuno si è davvero domandato perché un allenatore come Spalletti si sia dimesso dopo lo Scudetto? Quello è un ambiente in cui è difficile allenare“.
L’avvocato ha aggiunto: “Per il Napoli sarà difficile trovare un allenatore di livello. Nessuno vuole andarci e non credo che uno come Antonio Conte sia disposto. Le interferenze del presidente (ADL, ndr) non sono facilmente sopportabili“. Secondo Canovi quindi gran parte della responsabilità di quanto accade al Napoli è legato alle decisioni e mosse del patron che a quanto pare non riesce sempre a farsi da parte.