Campania, prorogata di ulteriori 24 ore l’allerta meteo gialla: rischio temporali ed allagamenti
La Protezione Civile della Regione Campania ha prorogato di 24 ore l’allerta meteo gialla: le previsioni degli esperti.
Nel giorno che di norma segna l’inizio astronomico della primavera, la Regione Campania deve fare i conti con un nuovo peggioramento dal punto di vista metereologico. In queste ore infatti la protezione civile ha diramato una nuova allerta meteo gialla.
Come accaduto in questi giorni, gli esperti hanno deciso di mettere in guardia la popolazione di fronte a quelli che potrebbero essere gli effetti di piogge e temporali. Da Palazzo Santa Lucia fanno sapere che questa situazione di mal tempo terrà sotto scacco tutto il territorio fino alle 23.59 di questo venerdì 1 marzo ma vediamo le previsioni nei dettagli.
Meteo Campania, allerta gialla: le zone coinvolte
Come abbiamo detto, in questi giorni la protezione civile ha più volte allertato la Regione in merito a possibili temporali su gran parte del territorio. Allerta gialla che da Palazzo Santa Lucia è stata prorogata per ulteriori 24 ore su una parte della regione. Le zone interessate sono la numero 1 (Piana campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana), la zona 2 (Alto Volturno e Matese), la zona 3 (Penisola sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini) e la zona numero 5 (Tusciano e Alto Sele).
Secondo le previsioni degli esperti sono in arrivo nuove precipitazioni anche a carattere temporalesco di moderata intensità. Una situazione che rischia di avere delle conseguenze soprattutto dal punto di vista idrogeologico ma vediamo nel dettaglio cosa dice la nota in questione.
Regione Campania, le previsioni degli esperti: i dettagli
Nella nota diramata dalla Protezione Civile si legge: “Rischio ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale. Possibili allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno, scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali. Possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazione e coinvolgimento delle aree depresse. Innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua, con inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali”.
Ed infine: “Possibili allagamenti di locali interrati e di quelli posti a pian terreno. Possibili cadute massi in più punti del territorio ed occasionali fenomeni franosi legati a condizioni idrogeologiche fragili, anche per la saturazione dei suoli”. Per tutti questi motivi resteranno chiusi tutti i parchi cittadini, il pontile di Bagnoli e sarà vietato ai bagnanti di accedere alle spiagge pubbliche cittadine.