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Venere degli Stracci, il ritorno a Napoli dopo il grave incendio: cosa si cela dietro questa particolare opera d’arte

Venere degli Stracci
La storia della Venere degli Stracci – paginevesuviane.it – foto Instagram

Torna a gran voce la celebre statua della Venere degli Stracci, realizzata da Michelangelo Pistoletto: ecco cosa simboleggia. 

Nonostante abbia attraversato interi oceani nel corso di cinquant’anni, la Venere degli Stracci è pronta per ritornare nella città partenopea. I residenti della zona ovviamente sono in grande fermento nel vedere questa opera d’arte a pochi centimetri di distanza.

Infatti poco tempo fa un incendio aveva danneggiato in modo permanente la statua ma Michelangelo Pistoletto, il creatore, ha realizzato una nuova versione che dal 6 marzo 2024 potrà essere ammirata dalle migliaia di persone in Piazza Municipio, una delle piazze principali di Napoli.

La statua precedentemente era stata inaugurata nel giugno scorso nell’ambito del progetto “Napoli contemporanea”. Come accennato in precedenza, la Venere ha viaggiato ma nonostante le diverse città, ha sempre cercato di portare il medesimo messaggio, quello della bellezza rafforzata dalla capacità di rigenerare tutto ciò che si trova intorno.

Le origini della Venere degli Stracci

La Venere degli Stracci è senza ombra di dubbio una statua particolare e unica nel suo genere. Non è un caso che rappresenti una delle opere più conosciute e citate dell’arte contemporanea. Ma a questo punto la domanda quindi sorge spontanea: qual è stata l’ispirazione di Pistoletto nel crearla? La prima versione fu realizzata dallo stesso artista italiano nel 1967 ispirandosi alla Venere con la Mela, una statua ideata a sua volta da Bertel Thorvaldsen, uno scultore di origine danese.

La statua di Michelangelo mostra una Venere girata di spalle rispetto agli spettatori. Di fronte a lei si trova una montagna di vestiti stropicciati e appaiati uno sull’altro, proprio come degli stracci, rifacendosi quindi al concetto che ruota intorno all’arte povera, secondo cui non esiste oggetto che non possa essere utilizzato nell’ambito artistico.

Venere degli Stracci
La storia della Venere degli Stracci – paginevesuviane.it – foto Instagram

Il significato

Da notare il vero significato della Venere, che mette in contrapposizione due concetti: la perfezione classica delle proporzioni e il caos. Infatti da una parte abbiamo la statua, dall’altra oggetti di uso comune come i vestiti. Non solo, a questo si contrappone anche il concetto di antichità e modernità. La Venere, come sappiamo, è simbolo della bellezza, ed  in grado di rigenerare gli stracci, dando quindi una nuova vita alla società. Questi ultimi, d’altro canto, da oggetti di poco valore, possono trasformarsi in qualcosa di prezioso, come l’arte.

Esistono varie versioni della Venere degli Stracci ma, mentre l’originale è in cemento, le altre statue sono state realizzate in gesso e nel corso degli anni sono state esposte in numerosi luoghi sparsi nel mondo, tra cui la Tate Gallery di Liverpool, il Castello di Rivoli e il  Toyota Museum of Contemporary Art in Giappone. La versione presente  a Napoli è più grande rispetto alle altre, perfetta per essere posizionata in una zona pubblica ed essere ammirata anche in lontananza.