Dal Vomero al mare c’è una viuzza dal fascino senza tempo: i segreti di Calata San Francesco
Calata San Francesco è una delle viuzze più caratteristiche della città di Napoli: la sua storia e dove trovarla.
La città di Napoli è ricca di storie, cultura ma anche di luoghi caratteristici. Ci sono infatti alcuni punti del capoluogo partenopeo che in pochi conoscono ma sono una vera e propria perla.
Tra questi abbiamo anche una viuzza particolare e che ai napoletani è nota come Calata San Francesco. Nel dettaglio si tratta di una strada caratteristica e che dal Vomero arriva fino al mare.
Una strada che nel corso dei secoli ha cambiato nome mentre il fascino resta lo stesso ma vediamo nel dettaglio come raggiungerla.
Dal Vomero al mare: le caratteristiche di Calata San Francesco
Come abbiamo detto, i napoletani conoscono molto bene Calata San Francesco. Si tratta di una strada lunga circa 1110 metri e che dal Vomero arriva al mare, passando dal Corso Vittorio Emanuele, da via Tasso e via Chiaia. Si tratta quindi di una stradina che mentre si procede cambia sempre nome: un dettaglio che da sempre stuzzica l’interesse di chi si trova da quelle parti.
La stradina in questione, come molte altre della città di Napoli, è stata costruita lungo il letto del fiume che dalla collina scendeva verso il mare. Oggi sono visibili chiese, case private ma storiche, distese di verde in cui si possono vedere anche prodotti tipici del territorio, giardini privati e punti da cui è ben visibile anche il bellissimo e suggestivo Golfo di Napoli. Ma vediamo come nel corso degli anni è cambiato il nome.
Calata San Francesco, il motivo dietro questo particolare nome: le ipotesi
In passato questo tratto di strada, che si può attraversare anche in venti minuti, era noto ai napoletani e turisti con il nome di Salita Vomero. Nell’ottocento poi i napoletani hanno deciso di cambiare il nome in Calata San Francesco ma per quale motivo? La prima versione riporta al convento di San Francesco degli Scarioni che si trova nell’ultimo tratto di strada ed è stato eretto agli inizi del 1700.
Secondo la seconda versione, il nome in questione dovrebbe invece essere stato scelto dai napoletani per la presenza, nella parte alta di questa strada, del complesso religioso dedicato a San Francesco di Paola eretto alla fine del 1500. Un complesso che oggi è famoso anche con il nome di Villa Giordano. Non vi è quindi una versione ufficiale in merito al nome di questa viuzza napoletana dal fascino senza tempo.