Se sei a Napoli non puoi non fare tappa al Complesso monumentale di Santa Chiara: tutte le info utili
Scopriamo insieme cosa ha reso la Chiesa di Santa Chiara uno degli edifici religiosi più conosciuti e ammirati della città partenopea.
Originariamente chiamata dai napoletani Ostia Santa o Corpo di Cristo, la Chiesa di Santa Chiara vanta una storia molto particolare e affascinante. Risalente al Trecento, fu realizzata su volere del Re Roberto d’Angiò e della moglie Sancia di Maiorca per poter avere un luogo dover poter adagiare le spoglie dei defunti della dinastia.
Inizialmente si trattava di un vero e proprio complesso, che comprendeva oltre al campanile anche il monastero della Clarisse, un chiostro maiolicato e un convento dei Francescani. Di stile gotico, l’edificio fu terminato nell’arco di tre anni e consacrato nel 1340.
La Chiesa è caratterizzata da una facciata in tufo giallo e al suo interno è presente una navata con ben diciotto cappelle laterali, dove sono presenti numerose opere d’arte, inclusi alcuni affreschi di Giotto. Nel corso degli anni la struttura subì delle modifiche, prima nel Settecento con la dinastia dei Borboni e successivamente un secolo dopo con un progetto di Ferdinando Sanfelice e disegni di Domenico Antonio Vaccaro.
Il complesso odierno
Il 4 agosto 1953 ci fu la riconsacrazione dell’odierna chiesa, che ora presenta sempre un’unica navata ma a differenza della vecchia conformazione le cappelle sono dieci per lato. Ognuna di loro custodisce sepolcri appartenenti alle famiglie napoletane più nobili vissute tra il Trecento e il Seicento.
Si tratta quindi di un complesso caratterizzato dalla basilica, dal campanile, dal chiostro maiolicato e dal museo suddiviso in quattro differenti aree: Archeologia, Storia, Reliquie e Marmi. I visitatori, oltre a rifocillarsi nella caffetteria o fermarsi a leggere uno dei tanti libri inclusi nella biblioteca, hanno l’occasione di ammirare anche un vecchio presepe napoletano risalente al diciottesimo secolo.
Altre informazioni
Per visitare la Chiesa di Santa Chiara si deve arrivare nel cuore della città, per l’esattezza in via Santa Chiara 49/c 80134. Si può visitare l’intero complesso, previa prenotazione, dal lunedì al sabato (9,30-17,30) e la domenica, dalle 10 alle 14,30. Con l’acquisto del biglietto standard (7 euro), i visitatori avranno la possibilità di recarsi nelle seguenti aree: chiostro, museo, zona archeologica, biblioteca, sala video, presepe del ‘700.
È possibile però usufruire della tariffa ridotta, equivalente ad un biglietto di 5 euro, anche se riservata solo ad alcune categorie, quali over 65, studenti universitari under 30 e insegnanti. C’è anche una tariffa speciale pari a 4 euro, rivolta ai bambini con un’età compresa tra i 7 e i 17 anni. I più piccoli, così come le persone con disabilità superiore al 65%, possono entrare gratuitamente.