Reggia di Caserta, i suoi giardini nascondono una grotta leggendaria: per anni è stata la dimora di una strega
La particolare favola della strega che per anni è stata ospite di una grotta presente nei giardini della Reggia di Caserta.
Uno dei siti culturali più famosi ed amati dai turisti è senza dubbio la Reggia di Caserta che si trova proprio nell’omonima provincia della Campania. Si tratta di un luogo ricco di storia e legato ad una delle dinastie più potenti ossia i Borbone delle Due Sicilie.
Oltre al maestoso edificio, la Reggia presenta anche una seconda parte amatissima dai turisti. Stiamo parlando dei giardini che sono ricchi di fontane che offrono uno spettacolo da togliere il fiato. I giardini però custodiscono anche luoghi particolari a cui sono legate delle leggende.
Tra questi abbiamo una grotta presente nei giardini e che, secondo la leggenda, è stata per anni la casa di una strega ma vediamo cosa sappiamo.
Reggia di Caserta, la grotta nei giardini: la favola della strega
La grotta nascosta nei giardini della Reggia ha per anni ispirato leggende, storie e favole. Tra queste troviamo anche la favola della strega Rossella. La storia narra di un amore contrastato tra il giovane principe Andrea e la bellissima Rossella, figlia di un pescatore napoletano. Una storia osteggiata vista la distanza sociale tra i due e per questo alcuni membri del ceto aristocratico si recarono da una strega che diede loro una rosa avvelenata.
Il giorno delle nozze Rossella decise di annusare la rosa e così prese le sembianze di una vecchia dall’aspetto orribile. Un sortilegio che solo il bacio del principe avrebbe annullato. Questi però non la riconobbe ed al contrario la accusò di aver rapito Rossella. Questi decise di rinchiudere la donna nella grotta e partire per cercare la sua amata ma dopo tre anni Andrea morì senza riuscire nella sua impresa.
Strega Rossella, cosa narra la storia: l’arrivo di Ulderico
Dopo alcuni anni venne organizzata una battuta di caccia e Rossella ebbe così modo di conoscere il principe austriaco Ulderico. All’uomo diede in dono un ramo di pungitopo come buon auspicio. Questi però venne ucciso da un cinghiale per salvare suo padre e Rossella venne prima accusata e poi condannata a morte. Prima però chiese ed ottenne di vedere il corpo del principe. Accarezzandolo Rossella però si punse il dito e il suo sangue riportò in vita Ulderico che chiese di parlare da solo con la vecchia.
Il principe le diede quindi in dono un suo bacio e proprio in quel momento Rossella tornò alle sue sembianze originali. A distanza di pochi giorni dal bacio, il principe e la donna si sposarono e decisero di partire per un viaggio di nozze che a quanto pare dura ancora oggi.