L’iniziativa di un comune del casertano: se ti vuoi sposare, devi pagare una tassa | La quota prevista e i dettagli
La nuova proposta messa in piedi da un comune della Provincia di Caserta ha scosso i residenti: scopriamo tutti i dettagli.
Non c’è alcun dubbio che per molti il giorno del matrimonio rappresenta uno degli eventi più importanti e memorabili della propria vita. C’è chi preferisce commemorare l’occasione solamente con una cerimonia in comune, c’è invece chi preferisce optare anche per il rito religioso.
A prescindere dalla metodologia che si sceglie, le nozze tendono a costare e non poco, almeno per la stragrande maggioranza delle persone. Infatti sono numerose le spese da affrontare, dagli abiti, al ricevimento fino ad arrivare alla luna di miele.
Ma se vi dicessimo che ora anche il Comune potrà richiedere un tributo alle coppie di fidanzati intenti a compiere il grande passo? Questa almeno è l’iniziativa di Marcianise, un piccolo comune campano situato in Provincia di Caserta.
L’esperimento
Il Comune di Marcianise è intenzionato a riscuotere anche sulle pubblicazioni di matrimoni e unioni civili. Finora infatti se una coppia si recava nel comune di residenza per sigillare burocraticamente la propria unione, non doveva sborsare nulla. Si trattava di un’attività che quest’ultimo faceva a titolo gratuito.
Ora però le cose cambieranno, almeno nel suddetto comune campano, ma chissà, magari questa iniziativa si estenderà anche in altri comuni della Campania e nelle restanti regioni d’Italia. E’ stata da poco avviata una vera e propria sperimentazione, che prevedrà, tra le altre cose, la celebrazione di matrimoni solo di sabato, previo pagamento di una tassa.
Le tariffe
Il nuovo esecutivo messo in piedi dalla giunta comunale di Marcianise prevede che i matrimoni e le unioni civili possano essere celebrate esclusivamente il secondo sabato di ogni mese con l’obiettivo di semplificare e velocizzare l’accesso a tali servizi. Non solo, questo permetterà ai cittadini di sposarsi o richiedere le pubblicazioni durante un giorno festivo, durante il quale le persone sono generalmente libere da impegni lavorativi.
Le fasce orarie che si possono scegliere sono due: le ore 10 e le ore 12. Quindi nell’arco della giornata il Comune avrà la possibilità di effettuare un massimo di due celebrazioni, alle quali potranno assistere un massimo di 30 persone ciascuna, compresi gli interessati. Per quanto riguarda le tariffe, finalizzate a coprire le attività di lavoro svolte in orari non lavorativi, si dovrà pagare una quota di 50 euro per ogni pubblicazione di matrimonio, mentre la tassa da pagare arriva a 100 euro per la celebrazione di matrimoni o unioni civili. Le prenotazioni invece dovranno essere effettuate almeno 30 giorni in anticipo, accedendo al portale Internet del Comune.