Silvia Toffanin atterrita, la confessione in diretta è agghiacciante: “Torturato per 17 ore”
La parole scioccanti raccontate a Verissimo hanno lasciato a bocca aperta i telespettatori: ecco tutti i dettagli.
Silvia Toffanin è senza ombra di dubbio una delle presentatrici più note e amate del piccolo schermo. Con Verissimo è riuscita a conquistare il cuore di milioni di italiani, molti dei quali hanno seguito la sua carriera sin dagli inizi.
Tutti noi infatti ricordiamo il suo ruolo di letterina a Passaparola, lo storico programma di Canale 5 condotto da Gerry Scotti. E’ stata proprio questa esperienza a lanciarla definitivamente nel mondo dello spettacolo.
Nel corso degli anni si è parlato di lei anche per la sua vita sentimentale dato che ha una relazione pluridecennale con Pier Silvio Berlusconi. Una storia che ha portato alla nascita di due bimbi, Lorenzo Mattia e Sofia Valentina.
Spesso però ha fatto notizia la presenza di ospiti speciali all’interno del suo acclamato programma, come quella di Patrick Zaki, lo studente dell’Università di Bologna imprigionato in Egitto per quasi due anni. Quest’ultimo ha deciso di raccontare il dramma vissuto proprio nello studio di Verissimo.
La prigionia
Nel corso dell’ultima puntata andata in onda, la Toffanin ha avuto modo di parlare a quattr’occhi con Patrick Zaki, salito agli onori della cronaca per la sua detenzione in Egitto, dove negli anni precedenti si era speso molto per la difesa dei diritti umani. Nel 2019 era arrivato in Italia per frequentare un master all’Università di Bologna e nel febbraio 2020 era tornato in Egitto per far visita alla famiglia.
Arrivato però in aeroporto il ragazzo è stato arrestato dagli agenti segreti egiziani. Per 24 ore non è trapelata alcuna notizia, fino a quando non sono venuti alla luce i capi d’accusa nei suoi confronti. Nello specifico gli sono stati contestati alcuni post pubblicati su Facebook. Dopo quasi due anni di prigionia però, Patrick è stato graziato dal Presidente egiziano ed è potuto tornare nel Bel Paese, e poche ore fa si è concesso ai microfoni di Verissimo.
Le dichiarazioni
Dopo la liberazione di Zaki, avvenuta nel luglio 2023, sono venuti alla luce diversi dettagli riguardo la sua detenzione, come ha raccontato lo stesso studente alla Toffanin. Infatti durante l’intervista quest’ultimo ha confessato che dopo l’arresto avvenuto all’aeroporto del Cairo è stato bendato e torturato per 17 ore.
Queste le sue parole: “Quando mi hanno bloccato in aeroporto avevo già capito. La violenza psicologica è stata più difficile in questi due anni, ancor di più di quella fisica”. Invece, sul ritorno alla vita di tutti i giorni ha esclamato: “Oggi per me la libertà è avere tempo, è tornare a fare cose normali e non occupare il tempo per non impazzire. In prigione i secondi sembravano come anni”.