Chi è che ormai non conosce la pastiera? Molti però non sono a conoscenza della leggenda che si nasconde dietro a quest’ultima.
Non c’è alcun dubbio che la pastiera sia considerata uno dei dolci simbolo di Napoli, anche se nel corso dei decenni si è fatta conoscere nel resto dell’Italia. D’altronde, nessuno riesce a resistere alla sua croccantezza e friabilità?
Questo dolce però viene generalmente preparato in un certo periodo dell’anno, che coincide con le festività pasquali. Perciò abbiamo pensato che fosse il momento giusto per scoprire qualche curiosità in più sulla gustosissima pastiera.
Realizzato con ingredienti semplici ed economici, quest’ultima prevede l’utilizzo di 7 strisce di frolla, che vengono adagiate sulla parte superiore. Ma vi siete mai chiesti perché tradizionalmente si utilizzano 7 striscioline? In realtà il numero ha a che fare con una intrigante leggenda.
Per coloro che non ne fossero a conoscenza, la pastiera è una torta preparata con della pasta foglia che viene farcita, secondo la ricetta classica, con un impasto realizzato con zucchero, uova, frutta candita, ricotta e grano bollito nel latte. Ne esce un dolce croccante all’esterno e con un cuore ultra morbido all’interno.
Ovviamente ne esistono varie ricette, che prevedono l’utilizzo di spezie e aromi differenti da inserire all’interno dell’impasto. La parte più difficile della pastiera riguarda soprattutto la quantità di acqua. Infatti potrebbe uscire troppo secca o troppo umida, ma se seguite in modo meticoloso la ricetta tradizionale non dovreste incorrere in alcun tipo di problematica. A parte ciò, è interessante scoprire come sia nata la pastiera e soprattutto quale leggenda si nasconde dietro alle sue origini.
La leggenda legata alla nascita della pastiera vede come protagonista la sirena Partenope, che affascinata dalla bellezze incontrastata del golfo di Napoli decise di fissare qui la sua dimora. Quest’ultima era solita deliziare i residenti con dei canti soavi e un giorno ne furono talmente rapiti che decisero in di offrirle in cambio ciò che avevano di più prezioso.
Sette ragazze furono incaricate di consegnare alla sirena i seguenti doni: la farina, la ricotta, le uova,
il grano tenero bollito nel latte, l’acqua di fiori d’arancio, le spezie e lo zucchero. La sirena dunque portò tutti gli ingredienti ricevuti agli dei, che ispirati dal canto della stessa, decisero di mescolarli dando vita alla primissima pastiera. Perciò le 7 strisce di pasta frolla che vengono adagiate sul dolce corrisponderebbero ai 7 doni offerti a Partenope.