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Ministero Economia e Finanze, in arrivo nuove assunzioni: stipendio fino a 50 mila euro

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Bando indetto dal Ministero Economia e Finanze – paginevesuviane.it

Il Ministero Economia e Finanze è alla ricerca di nuovi dipendenti: ecco i requisiti e le modalità per presentare domanda.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, conosciuto anche come MEF, ha pubblicato un bando per la selezione di nuove figure da inserire nel proprio organico, che si occuperanno di gestire e monitorare il PNRR (Piano nazionale ripresa resilienza) presso il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato.

Nello specifico, i posti vacanti sono i seguenti: 4 esperti in gestione e analisi di dati, 2 esperti con il compito di gestire le procedure di controllo dei vari flussi finanziari, 2 esperti nella pianificazione e gestione di interventi formativi e 1 esperto in ambito giuridico incaricato di supportare la parte amministrativo ed economica degli aiuti di Stato.

Per partecipare al bando, è necessario inviare la propria candidatura per via telematica, tramite il portale inPA e selezionare il profilo di proprio interesse: www.inpa.gov.it/bandi-e-avvisi/dettaglio-bando-avviso/?concorso_id=07e6fcf9b9f640e5a4f57dd789750d28. Si ricorda che l’autenticazione al sito avviene mediante le credenziali SPID, CIE, CNS o eIDAS. Si consiglia di inoltre di disporre di un indirizzo di posta  elettronica certificata (PEC) dove verranno inviate comunicazioni in merito al suddetto bando.

Requisiti

Pre presentare domanda bisogna essere in possesso sei seguenti requisiti: avere la cittadinanza italiana o quella di uno degli Stati membri dell’Unione Europea e godere dei diritti civili e politici. Non sono ammessi invece coloro che hanno riportato condanne o sono attualmente oggetto di procedimenti penali, né tantomeno le persone che sono state licenziate o destituite da un impiego legato alla pubblica amministrazione.

Ci sono però altri requisiti più specifici, relativi a ciascun profilo, che i candidati devono possedere per poter partecipare al bando indetto dal Ministero Economia e Finanze. L’esperto in ambito gestione dati deve aver conseguito una delle seguenti lauree specialistiche o magistrali: Scienze statistiche, Matematica, Scienze dell’economia, Scienze economico aziendali. Inoltre deve avere un’esperienza minima di cinque anni nell’ambito di riferimento. I candidati interessati al posto di esperto esperto delle procedure di controllo, oltre ad un’esperienza decennale, hanno bisogno di uno dei seguenti titoli magistrali: Giurisprudenza, Scienze della politica, Scienze delle pubbliche amministrazioni, Scienze dell’economia o Scienze economico-aziendali.

Invece l’esperton el supporto amministrativo ed economico finanziario necessita una laurea magistrale o specialistica in giurisprudenza, economia e commercio ed economia aziendale. Non solo, deve vantare un’esperienza di almeno dieci anni nello stesso ambito o in settore affine. Infine, coloro che andranno a ricoprire il ruolo di esperto nella pianificazione e nella gestione degli interventi formativi deve avere, oltre ad un’esperienza lavorativa di dieci anni, anche una laurea magistrale e la conoscenza della lingua inglese e dei più importanti pacchetti informatici.

esperto amministrativo
Bando indetto dal Ministero Economia e Finanze – paginevesuviane.it

Selezione e stipendio

La selezione per tutti i candidati che risultano idonei si suddivide in due fasi: valutazione documentale e colloquio. Nel corso della prima, nella quale verranno assegnati un massimo di 30 punti, verrà preso in considerazione il cv e quindi l’esperienza acquisita in campo. Durante il colloquio invece verranno accertate le competenze di ciascun soggetto, la propria attitudine, sia personale che professionale, così come la conoscenza dell’oggetto dell’incarico. Anche in questa seconda fase si possono aggiudicare un massimo di 30 punti.

Coloro che verranno selezionati effettueranno la collaborazione presso la sede romana del MEF, situata in XX Settembre, n. 97. Non è esclusa però la possibilità di spostamenti qualora ci si occupi di progetti legati ad investimenti effettuati dagli enti territoriali. Tale collaborazione avrà una durata di 12 mesi nei quali si percepirà un compenso di 50 mila euro lordi l’anno.